Le aziende che vogliono essere competitive nel proprio mercato di riferimento non potranno piu’ prescindere dai social media. Questo e’ ormai l’ennesima conferma emersa dal convegno “Fare business con i social network” svoltosi all’Universita’ Bocconi intorno alla meta’ di Novembre.
Prestigiosi ed importanti i partecipanti del convegno, a partire da Nicola Mendelsohn (VP EMEA di Facebook) che attraverso alcuni case history ha dimostrato come la rivoluzione apportata dal social di Zuckemberg sia diventata pervasiva. La manager ha portato l’esempio di un’azienda dolciaria britannica, Cadbury, che grazie ad un post su Facebook sia riuscita a raggiungere ben 15milioni di utenti, tra cui 6 milioni su mobile.
Emanuela Prandelli (professore associato) ha invece concentrato il proprio intervento sulle possibilita’ di business grazie ai social network. Secondo la Prandelli infatti non si soni mai visti tanti strumenti utili a raggiungere e mappare gli utenti/consumatori. Uno degli strumenti piu’ importanti e’ ad esempio la possibilita’ di effettuare la registrazione ad un sito web utilizzando le credenziali (login e password) del proprio profilo Facebook o Twitter o Google+ o Linkedin. Questa funzionalita’ che per l’utente rappresenta una facility per le aziende e’ una risorsa fondamentale per capire tramite un flusso di informazioni senza precedenti, le preferenze, le tendenze che interessano i propri utenti, riuscendo cosi’ a mappare un business incentrato su di loro. Le aziende stanno capendo che tener fuori gli utenti dai propri processi decisionali oggi significa non avere la conoscenza del proprio mercato. Il posizionamento del brand non viene piu’ deciso esclusivamente dentro gli uffici marketing da poche persone ma percepito, analizzato, studiato da quelli che sono gli imput che provengono dagli utenti consumatori.
I numeri incredibili dei social network sono stati invece al centro dell’intervento di Roberto Pedretti (country manager di Nielsen) che ha sottilineato la nascita ogni anno di un grande social che poi riesce a vedere milioni di iscritti tra i propri utenti. I numeri e le statistiche divengono ancora piu’ interessanti se si guardano in chiave acquisti on line. Infatti ben l’85% di chi cerca informazioni su prodotti usa il web, ricercando soprattutto le opinioni di altri utenti. Ormai il 14% degli acquisti avviene da pc, il 9% da smartphone e il 6% da tablet.
Isabelle Harvier Watt (Ceo&Country manager di Havas Media Group Italia) ha infine sottilineato l’importanza per le aziende di saper cogliere le nuove opportunita’ di comunicazione e di business dei social media e in generale da internet. In Italia le aziende ancora non sembrano accorgersi che e’ fondamentale capire chi e’ il proprio consumatore per sviluppare straregie di marketing efficaci che utilizzino le piattaforme social. Facebook in Italia conta circa 26 milioni di utenti che possono essere intercettati, attirati e infine attivati con delle iniziative di brand engagement. Per cogliere queste opportunita’ le aziende devono dotarsi di una struttura Social Media con un gruppo di Content & Community manager. I numeri parlano chiaro: il 62% dei consumatori utilizza i social mentre guarda la Tv e se guardiamo al nostro paese la media sale al 69%.
Kynetic e’ organizzata con un proprio gruppo di social media specialist e comunity manager in grado di creare o perfezionare la presenza delle aziende sui maggiori social network di concerto con le strategie di marketing tradizionale.
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